Krisnaj:
“Per avere sicurezza, salvaguardia, protezione, certezza. La
registrazione ha lo scopo di dare al cervello un certo tipo di
sicurezza”
Int.:
“Il cervello stesso non ne è coinvolto? Si è sviluppato per mezzo
della registrazione.”
K. :
“Si è sviluppato per mezzo della conoscenza, che è
registrazione.”
Int. :
“Che cos'è che dal suo interno dice Fermati!”
K.:
“Qualcuno mi sfida.”
Int.:
“Qual è il fattore che vi fa dire Fermati!”
K.
:“Qualcuno arriva e dice Guarda: attraverso i millenni l'uomo si è
sviluppato per mezzo della conoscenza e al momento attuale tu sei
certamente diverso dai grandi primati. E dice ancora: Guarda,
fintanto che continui a registrare, tu vivi una vita frammentaria
perché la conoscenza è frammentaria e qualunque cosa tu faccia in
quella condizione mentale frammentaria è incompleta. Perciò c'è
dolore, sofferenza. Così al termine di questa spiegazione
domandiamo: può avere fine quella registrazione, quell'attività del
passato? Ascoltate, sto semplificando. Quest'attività di millenni
può avere termine?”
Int.
:“Vi pongo questa domanda: ha qualcosa a che vedere con la capacità
di ascoltare?”
K.
:“Sì, c'è un rapporto. Questo è il punto.”
Int.
:“E l'atto di ascoltare arresta, mette a tacere la registrazione.”
K. :
“Proprio così. E' questo che intendo. Siete capitata per caso
nella mia vita e mi avete fatto rilevare che il mio cervello si è
sviluppato attraverso la conoscenza, attraverso la registrazione,
attraverso l'esperienza; e che quella conoscenza, quell'esperienza
sono fondamentalmente limitate. E che qualunque azione abbia origine
da quella condizione limitata, sarà frammentaria e perciò ci
saranno conflitto, dolore. Cercate di scoprire se quell'impulso, così
poderoso per mole e profondità, può avere termine. Sapete che la
conoscenza è un poderoso flusso di energia. Ponete fine a questa
conoscenza. E' tutto.”
(da La visione profonda, J. Krishnamurti)
(da La visione profonda, J. Krishnamurti)