sabato 21 aprile 2012

Qual è il fattore che vi fa dire "Fermati!"

Interlocutore: “Posso farvi una domanda? Perchè abbiamo bisogno di registrare?”
Krisnaj: “Per avere sicurezza, salvaguardia, protezione, certezza. La registrazione ha lo scopo di dare al cervello un certo tipo di sicurezza”
Int.: “Il cervello stesso non ne è coinvolto? Si è sviluppato per mezzo della registrazione.”
K. : “Si è sviluppato per mezzo della conoscenza, che è registrazione.”
Int. : “Che cos'è che dal suo interno dice Fermati!
K.: “Qualcuno mi sfida.”
Int.: “Qual è il fattore che vi fa dire Fermati!
K. :“Qualcuno arriva e dice Guarda: attraverso i millenni l'uomo si è sviluppato per mezzo della conoscenza e al momento attuale tu sei certamente diverso dai grandi primati. E dice ancora: Guarda, fintanto che continui a registrare, tu vivi una vita frammentaria perché la conoscenza è frammentaria e qualunque cosa tu faccia in quella condizione mentale frammentaria è incompleta. Perciò c'è dolore, sofferenza. Così al termine di questa spiegazione domandiamo: può avere fine quella registrazione, quell'attività del passato? Ascoltate, sto semplificando. Quest'attività di millenni può avere termine?”
Int. :“Vi pongo questa domanda: ha qualcosa a che vedere con la capacità di ascoltare?”
K. :“Sì, c'è un rapporto. Questo è il punto.”
Int. :“E l'atto di ascoltare arresta, mette a tacere la registrazione.”
K. : “Proprio così. E' questo che intendo. Siete capitata per caso nella mia vita e mi avete fatto rilevare che il mio cervello si è sviluppato attraverso la conoscenza, attraverso la registrazione, attraverso l'esperienza; e che quella conoscenza, quell'esperienza sono fondamentalmente limitate. E che qualunque azione abbia origine da quella condizione limitata, sarà frammentaria e perciò ci saranno conflitto, dolore. Cercate di scoprire se quell'impulso, così poderoso per mole e profondità, può avere termine. Sapete che la conoscenza è un poderoso flusso di energia. Ponete fine a questa conoscenza. E' tutto.”

(da La visione profonda, J. Krishnamurti)

venerdì 20 aprile 2012

In effetti, il loro significato è perso per te proprio perchè li stai giudicando.

Non hai idea dell'enorme liberazione e della profonda pace che deriva dall'incontrare te stesso e i tuoi fratelli completamente senza giudizio.
Quando riconoscerai ciò che sei e ciò che sono i tuoi fratelli, ti renderai conto che giudicarli in qualsiasi modo è privo di significato.

In effetti, il loro significato è perso per te proprio perchè li stai giudicando.

(da un corso in miracoli)

l'errore che un comune mortale fa trovandosi di fronte un pinche tirano

Don Juan mi spiegò che l'errore che un comune mortale fa trovandosi di fronte un pinche tirano è non avere una strategia a cui appoggiarsi; il difetto fatale è prendere troppo sul serio i propri sentimenti, così come le azioni dei meschini tiranni.
I guerrieri d'altronde non solo hanno una strategia ben congegnata ma sono liberi dall'importanza personale.
Ciò che distrugge l'importanza personale è l'aver compreso che la realtà è una nostra interpretazione.
(.. ) i meschini tiranni si prendono mortalmente sul serio, mentre i guerrieri no.
(.. ) Ciò che di solito ci abbatte, in una simile situazione, è l'offesa inferta al nostro amor proprio. Chiunque abbia un briciolo di orgoglio si dispera quando lo fanno sentire inutile e stupido.
Affinare lo spirito quando qualcuno ti maltratta si chiama controllo.

(da Il fuoco dal profondo, C. Castaneda)

giovedì 19 aprile 2012

Tirano, pinches tiranos, pinches tiranitos & c.

In conformità con le loro pratiche umoristiche, i nuovi veggenti reputarono corretto iniziare la classificazione con la fonte iniziale di energia, l'unico e supremo monarca dell'universo e lo chiamarono semplicemente il tiranno.
Naturalmente trovarono che gli altri despoti e dittatori restavano molto al di sotto della categoria del tiranno.
Paragonati alla fonte di tutto, gli uomini più temibili sono dei buffoni; di conseguenza i nuovi veggenti li classificarono come meschini, piccoli, da poco: pinches tiranos, appunto.
La seconda categoria consiste in qualcosa meno del meschino tiranno, qualcosa che loro chiamarono pinches tiranitos, tirannucci meschini, persone che perseguitano e fanno danni, ma senza di fatto provocare la morte di alcuno.
La terza categoria la chiamarono dei repinches tiranitos, tirannucci meschinetti, oppure dei pinches tiranitos chiquititos, i meschini tirannucci da niente, e vi inclusero le persone che sono solo esasperanti e moleste a più non posso.
(...) Aggiunse che la categoria dei meschini tirannucci era stata ulteriormente divisa in quattro parti. Una era composta da quelli che tormentavano con brutalità e violenza. Un'altra da quelli che lo fanno creando un'insopportabile apprensione. Un'altra ancora da quelli che opprimono con la tristezza. L'ultima da quella che tormentano facendo infuriare.

(da Il fuoco dal profondo, C. Castaneda)

mercoledì 18 aprile 2012

La strategia più efficace

Don Juan disse allora che negli inventari strategici dei guerrieri, l'importanza personale figura come l'attività che consuma la maggiore quantità di energia e per questo si sforzavano di vincerla.
"Una delle prime preoccupazioni del guerriero è liberare quell'energia per affrontare con essa l'ignoto" proseguì Don Juan
"L'azione di ricanalizzare quell'energia è l'impeccabilità"
Disse che la strategia più efficace su sviluppata dai veggenti della Conquista, indiscutibili maestri dell'agguato, che consiste di sei elementi che hanno influenza reciproca.
Cinque sono detti attributi del guerriero: controllo, disciplina, equilibro, tempismo e intento.
Questi cinque elementi appartengono al mondo privato del guerriero che lotta per perdere l'importanza personale. Il sesto elemento, forse il più importante di ogni altro, appartiene al mondo esterno e si chiama il pinche tirano, cioè piccolo, meschino, da poco.
(....) "Un pinche tirano è un torturatore" rispose "qualcuno che ha potere di vita e di morte sui guerrieri, o che semplicemente gli rende la vita impossibile"
(....) "Tuttavia non hai ancora messo insieme gli ingredienti della strategia dei nuovi veggenti" disse "Una volta che l'avrai fatto, saprai quanto sia efficace ed ingegnoso lo stratagemma di usare un meschino tiranno che non solo elimina l'importanza personale, ma prepara anche i guerrieri a capire che l'impeccabilità è l'unica cosa che conti sulla via della conoscenza."

(da Il fuoco dal profondo, C. Castaneda)

martedì 17 aprile 2012

L'importanza personale non si può combattere con le belle maniere

"L'importanza personale non si può combattere con le belle maniere" commentò Don Juan quando gli manifestai  la mia preoccupazione per lo stato d'animo della Gorda.
Poi chiese a tutti di uscire dalla stanza. Ci sedemmo e Don Juan cominciò la sua spiegazione.
Mi disse che i veggenti, antichi o nuovi, si dividono in due categorie.
La prima è formata da quelli disposti a controllare se stessi. Questi veggenti sono capaci di canalizzare le proprie attività verso obiettivi pragmatici di cui beneficeranno altri veggenti e l'uomo in generale.
L'altra categoria è composta da quelli a cui non importa né il controllo di sé, né alcun obiettivo pragmatico. Si pensa unanimemente tra i veggenti che questi ultimi non abbiano saputo risolvere il problema dell'importanza personale.
"L'importanza personale non è qualcosa di semplice ed ingenuo"spiegò "Da un lato è il nucleo di tutto ciò che in noi ha valore, dall'altro il nucleo di tutto il nostro marciume. Disfarsi dell'importanza personale richiede un capolavoro di strategia. I veggenti di tutte le epoche hanno espresso i più altri apprezzamenti per coloro che ci sono riusciti."

(da Il fuoco dal Profondo, C. Castaneda)

lunedì 16 aprile 2012

Impeccabilità

"Io la considero un uomo di grande moralità" insistei.
"Quello che tu intendi per moralità è semplicemente la mia impeccabilità" disse.
"L'impeccabilità come la liberazione dall'importanza personale, sono concetti troppo vaghi per essere utili" commentai.
Don Juan soffocò dalle risa e io lo sfidai a spiegarmi l'impeccabilità.
"L'impeccabilità non è altro che l'uso adeguato dell'energia" disse "Tutto quello che io ti dico non ha la benché minima traccia di moralità. Ho risparmiato energia e questo mi rende impeccabile. Per poter capire ciò, tu devi aver risparmiato sufficiente energia o non lo capirai mai."
"I guerrieri fanno inventari strategici." disse "Elencano le loro attività, i loro interessi. Dopo decidono quali si possono cambiare per ottenere così una pausa nel consumo di energia."

(da Il fuoco dal Profondo, C. Castaneda)

domenica 15 aprile 2012

Aprire gli occhi su qualcosa è sempre una faccenda molto personale.

"Che posso fare per la Gorda?" dissi.
"Nulla" - rispose - "aprire gli occhi su qualcosa è sempre una faccenda molto personale."

(da Il fuoco dal Profondo, C. Castaneda)