lunedì 25 giugno 2012

il veggente


Clara spiegò che la ricapitolazione ci rivela un aspetto cruciale del nostro essere: il fatto che per un istante, prima di immergerci in qualsiasi atto, siamo capaci di valutarne esattamente il risultato, le nostre possibilità, i motivi e le aspettative. Questa conoscenza non è mai conveniente per noi, o soddisfacente, e immediatamente la sopprimiamo. (…) Clara disse che questo momento di conoscenza diretta era chiamato ‘il veggente’ da coloro che per primi formularono la ricapitolazione, perché ci permette di vedere direttamente dentro le cose con occhi non offuscati. Eppure, nonostante la chiarezza e l’accuratezza dei suoi giudizi, non prestiamo mai attenzione al veggente, né gli diamo la possibilità di farsi sentire. Con questa continua repressione, ne soffochiamo la crescita e gli impediamo di sviluppare il suo pieno potenziale.

(Il passaggio degli stregoni, T. Abelar)