martedì 26 giugno 2012

Conoscersi per quel che si è

Bisogna conoscersi per quel che si è, non per some si desidera essere:
quest'ultima è un'immagine ideale, e dunque fittizia, irreale; solo ciò che
è può essere trasformato, non ciò che si desidera essere. 


Conoscersi per quel che si è richiede una mente eccezionalmente vigile, perché ciò che è subisce continui mutamenti e per seguirli tempestivamente la mente deve essere svincolata da qualunque dogma o credenza o modello d'azione.


(La conoscenza di sé, Krishnamurti)