noi stessi e che non è un processo isolante.
Non si tratta di ritirarsi dal mondo, perché non si può vivere in isolamento.
Essere vuol dire essere in relazione, e il concetto stesso del vivere in isolamento è impensabile.
E' la mancanza di rapporti giusti che produce conflitti, infelicità, ostilità; per quanto piccolo possa essere il nostro mondo, se riusciamo a trasformare i rapporti all'interno di quel mondo ristretto, il risultato sarà come un'onda che si ripercuote all'infinito verso l'esterno.
Credo sia importante capire questo punto, ossia che il mondo è fatto dei nostri rapporti, per quanto limitati; e se riusciamo a produrre una trasformazione su quel piano, una trasformazione non superficiale, ma radicale, allora avremo dato avvio a una trasformazione attiva del mondo.
(La conoscenza di sé, Krishnamurti)
(La conoscenza di sé, Krishnamurti)